Il percorso tematico del Museo guida alla scoperta della complessità della varietà biologica dei principali paesaggi forestali del nostro Paese (Alpi, Appennini, Pianura Padana e Coste Mediterranee), senza trascurare di evidenziare il ruolo decisivo assolto dalle aree protette nella salvaguardia del patrimonio ambientale italiano. Attraverso un breve, ma intenso itinerario espositivo i vari reperti, naturalizzati ad arte e corredati da sintetiche didascalie, e da una grafica coordinata, “raccontano” quali adattamenti e quali strategie evolutive hanno messo in atto i vari organismi per far fronte alle esigenze alimentari, riproduttive, biologiche ed ecologiche, in definitiva per sopravvivere e affermarsi nel tempo e nei differenti habitat del bosco. Anche se la trattazione è minimale e i reperti esposti assommano a poche decine, non è stata tralasciata una trattazione della diversità geologica inerente alle principali zone geografiche dell’Italia e della Romagna, rappresentate nel Museo con campioni di rocce e minerali scelti tra i più significativi.
E’ doveroso rammentare che i reperti animali, ora tassidermizzati, sono stati rinvenuti morti per atti di bracconaggio, oppure sono stati reperiti lungo le strade, già cadaveri, a seguito dell’impatto con autoveicoli e camion. La raccolta e la catalogazione stessa del materiale conservato è stata resa possibile grazie al contributo e alla collaborazione di numerosi esperti, studiosi e collezionisti, nonché al sostegno logistico ed organizzativo di vari enti pubblici addetti alla vigilanza ambientale o delegati alla gestione faunistica del territorio.
Sede:
Via alla Rocca n. 21
47014 Meldola (FC)
Tel: 0543.491336
scardavilla@comune.meldola.fo.it
www.museodiecologia.it
Orari di apertura:
martedì e sabato: 9-13,
giovedì e sabato 15-18;
su appuntamento: lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì: 9/13.
Note: ingresso gratuito.