L’interesse per le scienze naturali viene rivolto quasi interamente all’esplorazione sistematica inizialmente del comprensorio di Forlì e successivamente dell’intera Romagna geografica, oggi una delle regioni italiane meglio conosciute e caratterizzate dal punto di vista naturalistico.

Nel tentativo di rappresentare con fedeltà e accuratezza il territorio romagnolo, Zangheri realizzò il grande plastico della Romagna tra gli anni 1922 e 1954 e tramite esso riprodusse gli aspetti geomorfologici e vegetazionali della regione, in scala 1:25.000. Le informazioni che Zangheri utilizza nella realizzazione del plastico sono riassunte nella legenda e permettono una lettura ed un inquadramento naturalistico.

Il plastico è costituito da 5 parti assemblate fra loro, per una superficie totale di circa 18 mq, ed è appoggiato su supporti lignei sagomati. La struttura dei pannelli è in legno, mentre le parti plastiche sono in cartoncino ricoperto da gesso impastato con un collante. Il tutto viene dipinto con colori a tempera, su cui è stata applico uno strato di vernice trasparente protettiva, più evidente nelle valli dei fiumi dove si è depositata maggiormente e risulta più visibile.