Pietro Zangheri rappresenta una figura esemplare di naturalista: ha studiato e scritto di fauna, flora, vegetazione, geologia, micologia, geografia fisica, pedologia, paleontologia, climatologia; ha esplorato tutto il territorio romagnolo raccogliendo reperti e informazioni utilizzate ancora oggi da studiosi e ricercatori. Fu tra i primi a capire l’importanza ecologica degli ambienti dell’Appennino tosco-romagnolo e l’esigenza di proteggerli attraverso l’istituzione di un’area protetta: parlava di “Parco”, già nei primi decenni del secolo scorso, riferendosi al territorio di Campigna, e fu tra i promotori del Convegno su “La Campigna Parco Naturale” tenutosi a Forlì nel 1971. Per il suo grande contributo alla conoscenza naturalistica del territorio del Parco e dell’intera Romagna, ma soprattutto per il grande lavoro di naturalista che svolse con immensa passione e assoluta dedizione rappresenta un esempio per tutti i giovani che si dedicano alle materie naturalistiche.
Per questi motivi, la Provincia di Forlì-Cesena dal 1991 al 2004 ha assegnato un Premio di merito per ricerche e tesi di laurea dedicate al territorio romagnolo, premiando nel corso di otto edizioni complessivamente 28 lavori, in seguito inseriti nel catalogo della rete bibliotecaria di romagna. Consulta l’elenco dei lavori premiati.
Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi a partire, inoltre, ha promosso negli anni varie iniziative per ricordare e valorizzare la sua figura e la sua opera: il Convegno “Pietro Zangheri: un naturalista alle radici del Parco” tenutosi a S. Sofia nel 1998; la Mostra su Pietro Zangheri e l’Inaugurazione, nel 2002, di una Sala a lui dedicata, presso la Sede della Comunità del Parco a S. Sofia, che custodisce il grande plastico della Romagna da lui realizzato. Dal 2007 il Parco ha deciso infine di dedicare a Pietro Zangheri una borsa di studio annuale in ambito naturalistico il cui intento è di incentivare i giovani ad approfondire gli studi naturalistici del territorio del Parco e a costruirsi un percorso formativo utile per la propria attività futura. Nell’ambito della borsa di studio sono stati sviluppati progetti di ricerca, conservazione della natura e divulgazione della biodiversità. Di seguito l’elenco delle borse di studio fin ora assegnate.
DR. MATTEO RUOCCO 2016
“Gestione e valorizzazione delle banche dati naturalistiche e monitoraggio della fauna invertebrata del Parco Nazionale” – Il tema principale oggetto di tale borsa è quello della gestione e della valorizzazione delle banche dati naturalistiche del Parco con la realizzazione di strumenti interattivi per la gestione e la raccolta e la condivisione di tali dati. Inoltre si occuperà dello studio e del monitoraggio della fauna invertebrata ipogea delle cavità naturali presenti nel Parco. Scarica la relazione finale e scopri i risultati su biodiversita.parcoforestecasentinesi.it
DR. STEFANO BRACCINI 2015/2016
“Ricerca e conservazione di antiche cultivar nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna”-Un’attività nella quale l’Ente Parco è da sempre attivo è quella del censimento delle antiche varietà da frutto ancora presenti sul territori. Oltre ad effettuare un bilancio delle attività dedicate alle cultivar arboree, la borsa di studio intende orientare la ricerca nei confronti di progenitori selvatici di piante coltivate (Wild Crop Relatives WCR) e nei confronti di antiche cultivar cerealicole e orticole, ancora utilizzate sul territorio, per una loro valorizzazione e conservazione presso banche del germoplasma. Scarica la relazione finale
2015/2016- DR. FRANCESCO ANACARDI
“Valorizzazione e documentazione audiovisiva sulle tradizioni culturali e la cultura materiale all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi”- Raccolta di testimonianze diretta di chi ha vissuto nel passato sul territorio del Parco in un periodo precedentemente al suo spopolamento; archiviazione e documentazione su aspetti storici, culturali e paesaggistici, con il fine di diffonderne la conoscenza e il senso di appartenenza al proprio territorio; approfonndimenti su archivi storici dei Comuni del Parco, realizzazione di interviste ed elaborazione di clip video.
DR. GIORGIO MINOTTI 2013
“Valorizzazione e documentazione audiovisiva sulle tradizioni culturali e la cultura materiale all’interno del parco nazionale delle foreste casentinesi” – Raccolta di testimonianze diretta di chi ha vissuto nel passato sul territorio del Parco, ed in particolar modo sul versante romagnolo dell’Area protetta, in un periodo precedentemente al suo spopolamento; archiviazione e documentazione su aspetti storici, culturali e paesaggistici, con il fine di diffonderne la conoscenza e il senso di appartenenza al proprio territorio.
DR. SANDRO PIAZZINI 2012
“Conoscenza e conservazione di uno o più gruppi appartenenti alla “fauna minore” (invertebrati, anfibi, chirotteri e micromammiferi) del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi” – Indagine su gruppi di specie appartenenti alla “fauna minore”, sui quali le informazioni risultano attualmente scarse nel territorio del Parco Nazionale.
DOT.SSA ELISA GOTTARDI 2012
“Valorizzazione, informatizzazione ed aggiornamento scientifico del Museo di Storia Naturale della Romagna di Pietro Zangheri” – Informatizzazione del patrimonio naturalistico contenuto nel Museo Zangheri, oggi custodito a Verona, e virtualizzazione tramite il Portale; aggiornamento scientifico ed utilizzo dei dati naturalistici nello studio dell’evoluzione della biodiversità romagnola.
DR. DAVIDE ALBERTI 2010
“L’Archivio fotografico di Pietro Zangheri e l’evoluzione del paesaggio collinare della Provincia di Forlì-Cesena” – Catalogazione, digitalizzazione e conservazione dell’archivio fotografico ed analisi dell’evoluzione storico-naturalistica del territorio del Parco tramite l’utilizzo di cartografia digitale e storica e realizzazione di confronti fotografici.
DR.SSA AGNESE STROCCHI 2008
“Borsa di studio sulla divulgazione della biodiversità del Parco” – Organizzazione e divulgazione del materiale scientifico raccolto nel corso degli anni dall’Ente Parco, implementando l’Archivio delle Ricerche e delle Pubblicazioni Scientifiche e il Centro di Documentazione. Partecipazione a studi e ricerche e attività di divulgazione. Scarica la relazione finale.
DR. GIUSEPPE MAZZA 2008
“Conservazione di specie e habitat legati agli ambienti umidi del Parco” – Approfondimento delle conoscenze sulla biodiversità degli ambienti d’acqua dolce siti all’interno del territorio del Parco, individuandone anche strumenti necessari ad attuarne la salvaguardia. Scarica la relazione finale.
DR. MARCO VERDECCHIA 2007
“Rete Natura 2000 nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi” – Definizione dello status delle conoscenze in merito allo status e alla distribuzione delle specie di interesse comunitario e conservazionistico presenti all’interno del territorio del Parco Nazionale. Scarica la relazione finale.
2002 – DR. CHIARA BENVENUTO
“La Biodiversità nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi”- Scarica la relazione finale (PDF) –Sistema di catalogazione dati e indagine per la realizzazione dell’Atlante della Biodiversitá nel territorio del Parco.
2001 – DR. ALDREDO BELLANDI
“Testimonianze storico-culturali nel Parco Nazionale” Scarica la relazione finale (PDF)-Indagine sulle emergenze storico-culturali meritevoli di tutela e di attenzione nel territorio del Parco e creazione di un Atlante delle emergenze storico-culturali nel territorio del Parco.
1998 – DR. MAURIZIO SIROTTI
Scarica la relazione finale (1 (PDF) – 2 (PDF) – 3 (PDF)) “Indagine sulla flora rara e minacciata del Parco Nazionale”- Il lavoro si propone lo studio e la verifica della presenza, consistenza e distribuzione di 82 specie rare e/o minacciate del Parco, nonché alcune indicazioni per la tutela, la salvaguardia e la gestione. Sono stati creati i presupposti scientifici per il provvedimento per la salvaguardia delle aree di M.Falco, Popgio Scali, M.Penna.
1998 – DR. GIANCARLO TEDALDI E GIANCARLO SCOCCIANTI
Scarica la relazione finale (PDF) “Indagine su alcune specie di anfibi in pericolo di estinzione del Parco”- Lo studio ha proposto il censimento degli anfibi minacciati nel territorio del Parco con relative proposte di tutela, contenenti le linee guida per la protezione e conservazione dei siti di riproduzione.
1998 – DR. MARIANGELA CAZZOLI
Scarica la relazione finale (PDF) – Scarica le schede (PDF) “Indagine sulle emergenze geomorfologiche meritevoli di tutela e attenzione”- Lo studio prevede il censimento di tutte le emergenze geomorfologiche del Parco, compreso anche le zone limitrofe con indicazioni sulla gestione e tutela. Il censimento e le considerazioni sulle 86 emergenze geomorfologiche sono utili per la conservazione e valorizzazioni a fini turistici ed educativi del territorio del Parco.